VI Domenica di Pasqua

Dio onnipotente, fa’ che viviamo con rinnovato impegno
questi giorni di letizia in onore del Cristo risorto,
per testimoniare nelle opere il memoriale della Pasqua
che celebriamo nella fede.
(Colletta VI Domenica di Pasqua)

 

Celebrazione Eucaristica

RITI DI INTRODUZIONE

Monizione introduttiva

La Pasqua di Cristo è fonte perenne del dono dello Spirito. Il Paraclito, promesso da Cristo e che il Padre manderà nel suo nome, esercita la preziosa missione di ricordarci quanto Gesù ha detto (cf. Gv 14,25), ossia di consegnare al nostro cuore le sue intramontabili parole. È sempre lo Spirito a illuminare le decisioni della Chiesa nascente affinché rimanga fedele al suo Signore, nel discernere le strade per annunciare la libertà di Cristo ad ogni creatura (cf. At 15,28). È ancora lo Spirito il garante dell’unità, colui che ci dona di pregustare fin d’ora le primizie della Gerusalemme celeste, edificata sulla fede apostolica (cf. Ap 21,14), costellata di porte per l’accoglienza dei popoli (cf. Ap 21,12-13), abitata ed illuminata dall’Agnello (cf. Ap 21,22-23). Ecco perché i credenti, segnati dal sigillo del Paraclito, non si lasciano turbare il cuore ma, al contrario, sperimentano la pace che niente e nessuno potrà mai strappare loro (cf. Gv 14,27).

 

Atto penitenziale

Si suggerisce la III FORMULA dell’atto penitenziale (tempo di Pasqua, 2: MR, pag. 300).

All’inizio di questa celebrazione eucaristica, chiediamo la conversione del cuore, fonte di riconciliazione e di comunione con Dio e con i fratelli.

Signore, che sei l’eterno sacerdote della nuova alleanza, abbi pietà di noi.
Signore, pietà oppure Kýrie, eléison.

Cristo, che sostieni ogni cosa con la potenza della tua parola, abbi pietà di noi.
Cristo, pietà oppure Christe, eléison.

Signore, re dell’universo e dominatore dei secoli, abbi pietà di noi.
Signore, pietà oppure Kýrie, eléison.

Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

È sempre possibile utilizzare, al posto dell’atto penitenziale, il rito di benedizione e di aspersione dell’acqua benedetta.

 

Colletta

Se lo si ritiene opportuno, per il bene spirituale dei fedeli, si può utilizzare la colletta alternativa per la sesta domenica di Pasqua, anno B (MR, pag. 977).

O Dio, che ci hai amati per primo
e ci hai donato il tuo Figlio,
perché riceviamo la vita per mezzo di lui,
fa’ che nel tuo Spirito
impariamo ad amarci gli uni gli altri
come lui ci ha amati,
fino a dare la vita per i fratelli.
Per il nostro Signore.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

Professione di fede

Nel tempo di Pasqua si suggerisce il “Simbolo degli Apostoli”.

 

Preghiere dei fedeli

Si suggerisce il seguente formulario:

Rivolgiamo la nostra preghiera a Dio Padre, perché la comunità cristiana, confermata nella fede, renda ragione della propria speranza davanti a tutti gli uomini.

R. Santifica nella verità la tua Chiesa, o Padre.

Per la Chiesa, affinché cresca come vera famiglia di Dio, assidua all’ascolto della Parola, perseverante nella preghiera, operosa nella carità fraterna, preghiamo. R.

Per tutti coloro che vivono l’esperienza del dolore, perché non si lascino vincere dallo sconforto ma, per la forza della fede e la solidarietà dei fratelli, sentano che il Signore è vicino a ciascuno di loro, preghiamo. R.

Per il cristiano che dubita, per l’incredulo che vorrebbe credere e per tutti coloro che cercano con amore la verità, perché illuminati dalla grazia pasquale riconoscano che non c’è altro nome all’infuori di Cristo in cui essere salvi, preghiamo. R.

Per noi qui presenti, perché ci lasciamo evangelizzare con cuore docile, e diventiamo risonanza viva della Parola che salva, preghiamo. R.

È possibile aggiungere le intenzioni di preghiera della comunità locale.

O Padre, che in Cristo risorto hai dato inizio alla creazione nuova, fa’ che i figli della Chiesa, con la grazia dello Spirito Santo, annunzino la perenne novità del Vangelo. Per Cristo nostro Signore.

 

LITURGIA EUCARISTICA

Prefazio

Si suggerisce il Prefazio pasquale II (La nuova vita in Cristo), per il richiamo alla rinascita dei figli della luce ed alle “porte aperte” del regno dei cieli.

 

RITI DI COMUNIONE

Preghiera del Signore

Si suggerisce la quarta monizione introduttiva per l’esplicito riferimento alla guida dello Spirito Santo e alla luce del Vangelo (MR, pag. 418).

Guidati dallo Spirito di Gesù e illuminati dalla sapienza del Vangelo, osiamo dire: Padre nostro.

 

Scambio di pace

Si suggerisce la seguente monizione introduttiva allo Scambio di Pace, per il richiamo esplicito allo Spirito del Risorto (MR, pag. 420).

Nello Spirito del Cristo risorto datevi un segno di pace.

 

RITI DI CONCLUSIONE

Preghiera di benedizione sul popolo

Si suggerisce di utilizzare la formula di benedizione sul popolo n. 21 (MR, pag. 449) per il richiamo all’azione rinnovatrice dello Spirito.

Rinnova i tuoi fedeli, Signore, perché trasformati dall’azione dello Spirito, vincano le suggestioni del male e gustino la soavità del tuo amore. Per Cristo nostro Signore. Amen.

Dopo la preghiera il sacerdote conclude:

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

 

Congedo

Si suggerisce la forma di congedo per le “domeniche di Pasqua”.

Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Rendiamo grazie a Dio.