Ascensione del Signore

Esulti di santa gioia la tua Chiesa, o Padre, per il mistero che celebra in questa liturgia di lode,
poiché nel tuo Figlio asceso al cielo la nostra umanità è innalzata accanto a te,
e noi, membra del suo corpo,
viviamo nella speranza di raggiungere Cristo nostro capo nella gloria.
(Colletta, Ascensione del Signore)

Celebrazione eucaristica

 

Questa solennità venga celebrata con vero slancio festivo per il mistero della glorificazione del Figlio e della nostra umanità innalzata con lui “alla destra del Padre” (cfr. inno Gloria in excelsis Deo e orazione colletta). A questo proposito, per sottolineare l’hodie della solennità si presti attenzione, ricorrendo anche al canto, alla proclamazione del prefazio (dell’Ascensione del Signore I o II: MR, pp. 332-333), all’embolismo proprio nella preghiera eucaristica e alla formula solenne della benedizione finale (MR, p. 434).

La giornata mondiale per le comunicazioni sociali che coincide in Italia con questa solennità non offuschi in alcun modo il mistero dell’Ascensione del Signore. Il tema annuale della giornata sia raccolto in un’intenzione della preghiera universale.

Nei giorni tra la solennità dell’Ascensione e la domenica di Pentecoste, a immagine di Maria e gli apostoli, «perseveranti e concordi nella preghiera» (At 1,14) si invochi lo Spirito Santo nella celebrazione quotidiana dei Vespri, il cui inno proprio è l’antico Veni creator Spiritus. Se non è possibile celebrare comunitariamente i Vespri si esegua lo stesso inno nella celebrazione eucaristica feriale (cfr. Direttorio su pietà popolare e liturgia, 155).

 

RITI DI INTRODUZIONE

Monizione introduttiva

L’Ascensione del Signore è un mistero di relazione. Come sottolinea l’Apostolo Cristo «asceso in alto ha portato con sé prigionieri ed ha distribuito doni agli uomini» (Ef 4,8). L’Ascensione del Signore ci riguarda in prima persona. Egli, portandoci con sé, ci fa dono della sua libertà poiché orienta il nostro sguardo “verso l’alto”. Il suo “distaccarsi” da noi non è affatto un abbandono ma genera un modo nuovo di presenza (cf. At 1,10-11): mediante lo Spirito, Egli abita nella sua Chiesa, la arricchisce con doni multiformi perché tutti giungano all’unità della fede, alla conoscenza del Figlio di Dio, alla misura piena della maturità di Cristo (cf. Ef 4,11-13). In questo giorno santo lo ringraziamo perché, precedendo tutti nella dimora eterna, concede al nostro cuore di gustare la serena fiducia di chi appartiene a lui (cf. Prefazio dell’Ascensione del Signore I, Il mistero dell’Ascensione).

 

Atto penitenziale

Si suggerisce la III FORMULA dell’atto penitenziale (tempo di Pasqua, 3), come indicato in MR, pag. 300.

Gesù Cristo, asceso al cielo, intercede per noi e ci riconcilia con il Padre. Apriamo il nostro spirito al pentimento, per essere meno indegni di accostarci alla mensa del Signore.

Signore, che asceso alla destra del Padre ci fai dono del tuo Spirito, abbi pietà di noi.
Signore, pietà oppure Kýrie, eléison.

Cristo, che sostieni ogni cosa con la potenza della tua parola, abbi pietà di noi.
Cristo, pietà oppure Christe, eléison.

Signore, re dell’universo e dominatore dei secoli, abbi pietà di noi.
Signore, pietà oppure Kýrie, eléison.

Dio onnipotente, abbia misericordia di noi, perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna. Amen.

È sempre possibile utilizzare, al posto dell’atto penitenziale, il rito di benedizione e di aspersione dell’acqua benedetta.

 

LITURGIA DELLA PAROLA

Professione di fede

Nel tempo di Pasqua si suggerisce il “Simbolo degli Apostoli”.

 

Preghiere dei fedeli

Un’intenzione della preghiera universale riprenda il tema della LII Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali 2018, « La verità vi farà liberi (Gv 8,32).  Fake news e giornalismo di pace».

 

LITURGIA EUCARISTICA

Prefazio

Per questa solennità è previsto il Prefazio dell’Ascensione, si suggerisce il Prefazio dell’Ascensione I.
Si suggerisce la PREGHIERA EUCARISTICA I (Canone romano) per l’esplicito riferimento al “memoriale della gloriosa ascensione al cielo del Signore”.

 

RITI DI COMUNIONE

Preghiera del Signore

Si suggerisce la seconda monizione introduttiva il richiamo allo Spirito Santo, nonché alla fiducia e alla libertà dei figli di Dio.

Il Signore ci ha donato il suo Spirito. Con la fiducia e la libertà dei figli diciamo insieme: Padre nostro.

 

Scambio di pace

Si suggerisce la seguente monizione introduttiva allo Scambio di Pace, per il richiamo esplicito allo Spirito del Risorto (MR, pag. 420).

Nello Spirito del Cristo risorto datevi un segno di pace.

 

RITI DI CONCLUSIONE

Benedizione

È bene utilizzare il formulario della benedizione solenne “nell’Ascensione del Signore” (MR, pag. 434)

Nel giorno in cui il Cristo è asceso nella gloria e vi ha aperto la via del cielo, Dio vi riempia della sua benedizione. Amen.

Voi, che oggi riconoscete che Cristo è il Signore nella gloria del Padre, possiate sperimentare la sua presenza in mezzo a voi sino alla fine dei secoli. Amen.

Cristo, che dopo la sua risurrezione apparve visibilmente ai suoi discepoli, si mostri a voi giudice misericordioso e vi conduca all’eredità eterna. Amen.

E la benedizione di Dio onnipotente, Padre e Figlio + e Spirito Santo, discenda su di voi e con voi rimanga sempre. Amen.

 

Congedo

Si suggerisce la forma di congedo per le “domeniche di Pasqua”.

Andate e portate a tutti la gioia del Signore risorto.
Rendiamo grazie a Dio.